Disponibile anche tramite podcast . A metà anni ’90 i neuroni specchio erano appena stati scoperti dal neuroscienziato di Parma Giacomo Rizzolatti e il suo team, ma io ancora non ne sapevo nulla. Avevo appena concluso la scuola di recitazione e gli studi universitari di teatro, quando mi chiamarono per preparare una serie di spettacoli basati sulle fiabe classiche, che sarebbero poi andati in scena in una manifestazione estiva per bambini. Per ogni ruolo il regista voleva due attori pronti all’interpretazione. Io e un collega attore fummo quindi scelti per la parte di Pinocchio. In sede di prove (nelle quali il copione era più una sequenza di azioni sceniche, un canovaccio che una drammaturgia vera e propria) l’altro attore iniziò a provare il personaggio prima di me, insieme alla Fata Turchina, al Gatto e alla Volpe e così via. Di conseguenza, senza saperlo, io ebbi l’opportunità di allenare la mia performance grazie all’attivazione dei neuroni specchio, che iniziarono a formare nell...
Di Cecilia Moreschi