Disponibile a breve anche tramite podcast . Sara, la chiameremo così, frequenta la quinta classe della scuola primaria ed è una bellissima bambina. I lunghi capelli biondi incorniciano un viso da bambola, nel quale spiccano i grandi occhi nocciola. Affetta da un disturbo sull’apprendimento, sembrerebbe poter condurre una vita colma di soddisfazioni, una volta apprese le strategie per gestire e superare le difficoltà nello studio. Eppure, è evidente che ci sia qualcos’altro. Vedo il suo corpo in uno stato di tensione perenne; spesso, quando le si fa una domanda alla quale non sa proprio come rispondere, le gambe si accavallano e le braccia si stringono a coprire il busto, la schiena si inarca e la testa si abbassa, mentre Sara fissa lo sguardo sul pavimento. Deve trascorrere un considerevole lasso di tempo finché la bambina esca dal bozzolo che i suoi arti hanno costruito come per proteggerla. Inizio a lavorare con lei insieme ad altri preadolescenti della stessa età nel laboratorio di...
Disponibile a breve anche tramite podcast . Un martedì pomeriggio lavoro con cinque adolescenti con problematiche legate all’attenzione, all’autocontrollo, all’iperattività e all’iper attivazione del sistema mirror con scarso sistema di controllo. Spesso fa capolino anche il disturbo del linguaggio socio pragmatico, che si somma a tutto questo rendendo i ragazzi facili prede di idee, discorsi e commenti poco aderenti alla realtà del momento. Nel tempo ciascuno di loro ha compiuto enormi passi in avanti, tanto che possiamo compiere attività man mano più complesse. Stiamo infatti lavorando sul passaggio da narrazione a battuta recitata, ovvero da discorso indiretto a diretto, dove il focus è mantenere tutti gli elementi ascoltati (e memorizzati) nella narrazione, senza aggiungere elementi che in realtà non ci sono. I ragazzi sono bravi e attenti, si accorgono quando la frase recitata necessita di perfezionamento, e senza entrare in frustrazione ricominciano correggendo l’eloquio spontan...