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Azione astratta: inizio, svolgimento e fine

Qualche giorno fa, conduco un laboratorio di logoteatroterapia con un gruppo di 5 adulti, due uomini e tre donne, affetti da disabilità intellettiva in varie forme, unita a ipoacusia, disturbo d'ansia, disprassia e difficoltà linguistiche.

Iniziamo con piccoli movimenti di scioglimento corporeo, che ciascuno deve ideare e proporre al gruppo.

Proseguiamo con camminate buffe nello spazio, anche stavolta ideate da ognuno dei partecipanti.

Resto felicemente sorpresa dal fatto che i miei
Cecilia Moreschi
attori, dopo alcuni mesi di laboratorio, abbiano autonomamente introiettato il concetto di azione astratta, l'inizio il suo svolgimento e soprattutto l'autoregolazione che determina la fine dell'azione, senza che alcun operatore debba intervenire per chiedere di terminare e passare il turno a chi viene dopo.

Le varie entrate in scena, con svolgimento di quest’ultima e conseguente uscita al suo temine hanno di certo contribuito alla consapevolezza di inizio, svolgimento e fine, indispensabili abilità per la vita quotidiana.

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