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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Prendersi cura degli altri a teatro

A breve disponibile anche tramite podcast . I ragazzi che quel pomeriggio parteciparono al laboratorio di Logoteatroterapia erano sei preadolescenti di 11 e 12 anni. I nomi con i quali ve li presenterò sono tutti di fantasia, come al solito. Alcuni sono affetti dal Disturbo dello Spettro Autistico, altri da ADHD, DSA e lievi tratti di oppositività. Eppure, è sempre un piacere lavorare con loro. Allegri, spumeggianti, a volte faticano a mantenere l’attenzione su un argomento e ovviamente hanno cadute sulla pragmatica, ma la loro risorsa più grande è la profonda amicizia che hanno stabilito nel tempo. Grazie a essa nessuno patisce le risposte non contestuali o le azioni eccessive, anzi si ride tanto e spesso. Oggi però desidero stimolare sempre più le abilità empatiche, il saper “vedere” l’altro e contestualmente accorgersi delle sue eventuali necessità. Quindi, dopo un gioco iniziale tutti insieme, propongo ai miei piccoli eroi di sciogliere il corpo in modalità statica, come abbiamo f...

Laboratorio per professionisti a Monterotondo da Novembre

Laboratorio con Carlotta Chiaramonte a San Lorenzo da ottobre 2024

Riprende il laboratorio di Carlotta Chiaramonte nel quartiere San Lorenzo a Roma con la supervisione di Cecilia Moreschi:

Teatro e Disturbo dello Spettro Autistico

A breve disponibile anche tramite podcast . Quel giorno pioveva molto e uno dei miei più simpatici adolescenti, affetto dal Disturbo dello Spettro Autistico, arriva al laboratorio di Logoteatroterapia con grande ritardo. Non è difficile per me immaginare che il maltempo e il mancato rispetto dell’orario agiscano su di lui come destabilizzatori, a mo’ di una miccia che innesca la bomba. Infatti Lorenzo (nome di fantasia) arriva esprimendo un grande malumore. Il ritardo e la pioggia hanno sconvolto la sua routine per raggiungermi nel nostro giorno stabilito. Entra in stanza senza salutare, senza fermarsi, inizia a vagare come una pallina impazzita, tocca tutto e sposta ogni cosa senza alcuna finalità. È un fiume di parole senza capo né coda, dalle quali si evince solo una grande irrequietezza e difficoltà a decodificare la nuova situazione adeguandosi a essa. In effetti gli altri sono già in posizione e stavano facendo il primo esercizio con me, quando Lorenzo ci ha interrotto entrando ...

Il teatro come gioco

Disponibile a breve anche tramite podcast . Bentrovati, dopo la pausa estiva che spero sia stata in grado di ritemprare tutti noi. È assolutamente indispensabile fermarsi, per dare alla mente e al corpo il giusto tempo di elaborazione di quel che abbiamo vissuto e permettere di trovare spazio per far fiorire idee e spunti nuovi. I bambini e i ragazzi non fanno eccezione. Li ritrovo dopo oltre un mese, con occhi accesi e la voglia di raccontare i posti che hanno visitato, il mare dove hanno nuotato, la montagna dove hanno camminato. Ma subito dopo mi chiedono di ricominciare a giocare al teatro. C’è qualcuno di nuovo, che resta un po’ in disparte perché non ha ben capito cosa aspettarsi, oppure ha direttamente deciso che fare teatro non è nelle sue corde ed esprime tale assunto con un atteggiamento corporeo di grande chiusura e sospetto. In questi casi chiedo sempre l’aiuto dei ragazzi stessi. Domando a tutti cosa sia il teatro, cosa significhi fare teatro. C’è chi risponde che il teat...