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Le regole se decise insieme funzionano

Nel percorso di studio e approfondimento che sto effettuando in merito alla problematica dell’ADHD, mi è capitato di leggere un’utilissima brochure dal titolo Alunni con ADHD: istruzioni per l’uso. Redatta dal Servizio Inclusione, Direzione, Istruzione e Formazione Italiana della provincia autonoma di Bolzano, è ricca di preziosi suggerimenti e consigli sul trattamento del bambino con ADHD a scuola.
Mi soffermo soprattutto sul paragrafo dedicato al rispetto delle regole. In esso viene detto che devono essere concordate con tutti, oltre a dover risultare chiare e spiegate tramite immagini. Inoltre non devono essere troppe e soprattutto devono essere
esplicitate in maniera positiva più che negativa.
Mentre leggo queste righe, mi torna alla mente un episodio accaduto anni fa.
Con alcune colleghe logopediste, stavamo lavorando con un gruppetto di bambini affetti da spettro autistico, sordità e ritardo di linguaggio attraverso la Logoteatroterapia. Alcuni di loro erano fortemente oppositivi, faticavano a staccarsi dalle mamme, violavano sistematicamente le regole sociali, portando l’intero gruppo al caos e al disorientamento. Dopo qualche settimana di fatica, insuccessi e frustrazione, io e le colleghe decidemmo di stabilire insieme i bambini una serie di regole condivise, e di concedere rinforzi positivi ad ogni piccolo o grande miglioramento.
Presto fatto. Il lunedì successivo accogliemmo i bambini sedute attorno a un tavolino con fogli, adesivi e pennarelli.


Con grande calma comunicammo loro che ci sembra arrivato il momento di stabilire insieme delle regole, per poter trascorrere in tutta serenità l’oretta che passiamo insieme. Ogni regola venne discussa con loro, approvata all’unanimità, disegnata e colorata sui fogli. Ogni regola partì dalla “buona pratica” e solo successivamente propose la descrizione di ciò che non sarebbe stato accettato. Al termine di ogni incontro, promettemmo degli adesivi a tutti coloro che avrebbero seguito le regole. Con cinque adesivi ciascuno avrebbe avuto diritto a un pacchetto di figurine dell’album I cucciolotti che avevamo appena acquistato, e sarebbe stato concesso loro qualche minuto per attaccare insieme le figurine.
E il miracolo accadde. Dalla volta successiva tutti rispettarono le regole decise insieme. Ciascuno ottenne gli adesivi, tanto che spesso non bastavano i pacchetti di figurine per tutti! Dopo qualche settimana il clima era allegro, sereno e rilassato,
tanto da permetterci di svolgere al meglio il nostro lavoro teatrale, con grande soddisfazione sia nostra che dei giovanissimi attori che tanto ci avevano fatto penare.

Commenti

  1. Benissimo..ne farò tesoro ..penso che sia molto utile anche per chi dovrà insegnare in una prima primaria e ancora non conosce ogni singolo bambino
    Grazie

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