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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

Non siamo soli. Possiamo essere gruppo e crescere insieme

Disponibile a breve anche tramite podcast . Clara, nome di fantasia come i seguenti, affetta dal Disturbo dello Spettro Autistico, una mattina non riesce proprio a non interrompere una delle attività di logoteatroterapia che piacciono tanto sia a lei che ai suoi tre compagni di corso. Si rende conto e chiede scusa, tentando di connettersi con quel che stiamo facendo (ma il risultato positivo dura appena una manciata di secondi). La tranquillizzo rassicurandola che è tutto a posto ma al contempo le chiedo di osservare il viso e il corpo dei suoi compagni. Soprattutto, di non limitarsi a concentrarsi su di me o l’attività proposta, ma sugli altri, il gruppo dei pari, sforzandosi di prestare attenzione ai loro corpi e alle espressioni del viso. Si stanno divertendo? O magari pian piano si annoiano sempre più? Vorrebbero iniziare a giocare e divertirsi ma non riescono, date le continue interruzioni? Ecco la chiave di volta. Clara guarda finalmente gli altri con attenzione, li vede davvero...

Logoteatroterapia - Come aiutare i ragazzi a non arrendersi

Disponibile a breve anche tramite podcast . Rifletto su Francesca, nome di fantasia come i seguenti, ragazza con fragilità legate all’utilizzo del linguaggio, sia per quanto riguarda la corretta formazione della frase che l’utilizzo della stessa in contesti sociali. Stiamo lavorando sulle entrate in scena, con e senza battute verbali. La giovane è brava e appassionata di recitazione, spesso alza la mano per essere la prima a compiere una nuova attività. Anche stavolta arriva il suo turno ma si ripete qualcosa che ho visto accadere spesso, e non solo a lei. Nonostante io fornisca uno spazio scenico con elementi che simboleggiano inizio e fine, Francesca inizia bene l’entrata richiesta, ma la sua energia (o meglio l'attenzione, la concentrazione sul compito che si esplica in camminata espressiva, gesti, postura, mimica facciale e, a volte, battuta verbale) si esaurisce ben presto e la nostra arriva a metà strada con il corpo che sembra perdere tutta la vitalità di un attimo prima, m...

Fai meno e forse farai di più

Disponibile a breve anche tramite podcast . Quel pomeriggio, nei primi minuti del laboratorio di logoteatroterapia, Valerio (nome di fantasia) vorrebbe raccontarmi una cosa che ha fatto nei giorni precedenti. La frase che pronuncia è "io fatto cuore" e si spazientisce perché nessuno di noi riesce a comprenderla. Affetto da due disturbi del neurosviluppo che non intaccano assolutamente la sua simpatia, l’estro e la voglia di fare, Valerio è comunque abituato al fatto che gli adulti spesso si sostituiscono a lui, lo aiutano e supportano, si sforzano, interpretano e formulano ipotesi finché comprendono il messaggio. Il nostro ha quindi strutturato nel tempo una comunicazione ridotta all’osso, composta per lo più da frasi minime, con le quali più o meno riesce sempre a cavarsela. Ma stavolta provo a interrompere il tentativo di decodifica di un’altra terapista presente in stanza, e rimando a lui il problema. Con grande calma e lentezza, gli ripeto esattamente quel che ha detto i...

Ridere è una medicina universale

Disponibile a breve anche tramite podcast . Sara, la chiameremo così, frequenta la quinta classe della scuola primaria ed è una bellissima bambina. I lunghi capelli biondi incorniciano un viso da bambola, nel quale spiccano i grandi occhi nocciola. Affetta da un disturbo sull’apprendimento, sembrerebbe poter condurre una vita colma di soddisfazioni, una volta apprese le strategie per gestire e superare le difficoltà nello studio. Eppure, è evidente che ci sia qualcos’altro. Vedo il suo corpo in uno stato di tensione perenne; spesso, quando le si fa una domanda alla quale non sa proprio come rispondere, le gambe si accavallano e le braccia si stringono a coprire il busto, la schiena si inarca e la testa si abbassa, mentre Sara fissa lo sguardo sul pavimento. Deve trascorrere un considerevole lasso di tempo finché la bambina esca dal bozzolo che i suoi arti hanno costruito come per proteggerla. Inizio a lavorare con lei insieme ad altri preadolescenti della stessa età nel laboratorio di...